Il tuo impianto termico è a norma? Il tuo idraulico ha registrato l'impianto al CIT? Fai controllare la tua caldaia ogni anno? Oltre che rischiare la sicurezza tua e dei tuoi familiari, incorri nella possibilità di essere multato!
Lo Studio 3D Revolution si specializza nella progettazione di impianti termici e gas, compresi gli impianti a gas per uso domestico. Attraverso collaborazioni consolidate nel corso degli anni, l’azienda installa e fornisce manutenzione a reti di distribuzione e impianti termici e a gas, aderendo scrupolosamente alle normative più recenti secondo i protocolli stabiliti dall’UNI e in linea con l’evoluzione dei sistemi impiantistici.
I nostri esperti affrontano la sfida di utilizzare diverse fonti di energia per generare calore, come il gas naturale, l’olio combustibile, le biomasse, l’energia solare, la geotermica o l’elettricità. L’installazione e la manutenzione degli impianti termici richiedono competenza nell’utilizzo di apparecchi a gas sicuri e affidabili, così come nella verifica di tenuta delle tubazioni del gas.
Il nostro team di professionisti si dedica alla cura e all’efficienza dei sistemi impiantistici, garantendo la corretta condotta di un gassogeno e seguendo le norme UNI per assicurare l’operatività in sicurezza degli impianti. Siamo attenti a valutare le esigenze specifiche dei nostri clienti e le risorse disponibili, fornendo soluzioni su misura per impianti termici e a gas di varie dimensioni, complessità e tecnologie impiegate.
In conclusione, Studio 3D Revolution è la scelta affidabile per la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti termici e a gas, con particolare attenzione alla sicurezza, all’efficienza e al rispetto delle normative vigenti.
I componenti principali di un impianto termico includono:
1. Generatore di calore: È il componente che produce il calore utilizzando la fonte di energia. Può essere una caldaia, un sistema di pompe di calore o un pannello solare termico.
2. Sistema di distribuzione: Il calore prodotto viene distribuito agli ambienti che devono essere riscaldati o climatizzati. Questo può essere realizzato tramite tubazioni, radiatori, termosifoni, ventiloconvettori o sistemi di raffreddamento a pavimento.
3. Sistemi di controllo: Un impianto termico è controllato da dispositivi come termostati, sensori di temperatura e regolatori che monitorano e regolano la temperatura degli ambienti e la produzione di calore per garantire il comfort e l’efficienza energetica.
4. Sistemi di accumulo e distribuzione dell’acqua calda sanitaria: Negli impianti termici, spesso è necessario fornire acqua calda per uso sanitario. Pertanto, possono essere presenti serbatoi di accumulo e sistemi di distribuzione per garantire un’adeguata fornitura di acqua calda.
5. Sistemi di sicurezza e controllo delle emissioni: Gli impianti termici devono essere dotati di dispositivi di sicurezza, come valvole di sicurezza o sistemi di spegnimento automatico, per prevenire incidenti o malfunzionamenti. Inoltre, possono essere implementati sistemi di controllo delle emissioni per ridurre l’impatto ambientale degli impianti, come filtri o catalizzatori per la riduzione delle emissioni inquinanti.
La progettazione, l’installazione, la gestione e la manutenzione degli impianti termici richiedono competenze specifiche nel campo dell’ingegneria termotecnica e delle normative vigenti per garantire l’efficienza energetica, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente.
Manutenzione e verifiche periodiche degli impianti termici
Gli impianti termici, come quelli di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria, richiedono regolare assistenza e manutenzione per garantire il loro corretto funzionamento, massimizzare l’efficienza energetica e prolungare la loro durata nel tempo. Ecco alcuni punti importanti da considerare per l’assistenza e la manutenzione degli impianti termici:
1. Programmazione della manutenzione: È consigliabile programmare la manutenzione preventiva degli impianti termici a intervalli regolari. Ciò include la pulizia, l’ispezione e la verifica delle prestazioni dell’impianto. Una pianificazione adeguata consente di individuare eventuali problemi in anticipo e di prevenire guasti costosi.
2. Pulizia e sostituzione dei filtri: I filtri dell’impianto termico (come quelli dei condizionatori d’aria o dei sistemi di ventilazione) devono essere puliti o sostituiti regolarmente. I filtri sporchi possono ridurre l’efficienza dell’impianto e influire sulla qualità dell’aria interna.
3. Controllo dei componenti chiave: Durante la manutenzione, è importante controllare i componenti chiave dell’impianto termico, come le valvole, le pompe, i termostati e i sensori. Assicurarsi che siano in buone condizioni, correttamente tarati e che funzionino correttamente.
4. Controllo delle perdite: Verificare la presenza di eventuali perdite nelle tubazioni, raccordi e valvole dell’impianto termico. Le perdite possono causare sprechi energetici e compromettere l’efficienza dell’impianto.
5. Pulizia dei bruciatori e dei circuiti di combustione: Nei sistemi di riscaldamento a combustione, è importante pulire regolarmente i bruciatori e i circuiti di combustione. Questo aiuta a garantire una combustione efficiente e riduce l’accumulo di residui che possono causare guasti o ridurre le prestazioni.
6. Monitoraggio dei consumi energetici: Monitorare i consumi energetici dell’impianto termico può fornire indicazioni sull’efficienza e rilevare eventuali anomalie. Puoi utilizzare strumenti di monitoraggio, come contatori di energia o software di gestione energetica, per tenere traccia dei consumi.
7. Verifica delle normative di sicurezza: Gli impianti termici devono essere conformi alle normative di sicurezza vigenti. Assicurati che il tuo impianto sia in linea con le norme di sicurezza, come ad esempio le normative locali sull’installazione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici.
È consigliabile affidare la manutenzione degli impianti termici a professionisti qualificati e certificati, che abbiano competenze specifiche nel campo degli impianti termici. Possono eseguire ispezioni regolari, fornire assistenza tecnica e consigliare su eventuali miglioramenti o aggiornamenti necessari.
Caminetto, scelta classica e sempre attuale per il riscaldamento domestico
Scegliere un impianto di riscaldamento basato sul camino è sicuramente una soluzione economica ed ecologica, esteticamente accattivante anche se piuttosto impegnativa, sotto quest’ultimo aspetto.
Il camino, infatti, è senza dubbio una presenza accentratrice all’interno di un ambiente, non sempre è dunque facile allestirvi intorno un arredamento che ne sottolinei l’importanza, ma che allo stesso tempo non lo sovrasti o, di contro, non scompaia schiacciato dalla sua presenza ingombrante.
Dal punto di vista della resa termica, però, questa è una delle soluzioni meno efficaci, senza contare la non sempre agevole manutenzione.
Sto parlando, evidentemente, del classico camino a legna.
Diverso è il discorso se si prende in considerazione il termocamino, che sfrutta l’energia termica di recupero per riscaldare l’acqua di alimentazione dell’impianto di riscaldamento per tutta l’abitazione.
Riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento è il sistema attualmente più gettonato nelle nuove costruzioni, soprattutto quelle prefabbricate in legno in bioedilizia. Non solo.
L’attenzione verso questa tipologia di impianto si sta facendo sempre più viva anche in caso d iristrutturazioni.
Mi basta solo ricordare che, per impianti del genere, la temperatura di esercizio è di 30°-35°circa, con un bel risparmio in termini di consumi energetici, senza contare gli ulteriori vantaggi, in questo senso, nel caso di sfruttamento di fonti energetiche alternative per alimentare tali impianti.
L’altro punto a favore, nel caso di impianto a pavimento, sta proprio nelle modalità di propagazione del calore, per irraggiamento, che permette una temperatura costante in tutto l’ambiente, senza effetto testa calda-piedi freddi che spesso accade con il classico sistema a radiatori a parete.
I termosifoni, infatti, basano l’effetto riscaldante sul sistema a convezione, per cui si formano dei moti convettivi continui che portano l’aria riscaldata verso l’alto, sostituita via via da altra aria riscaldata, in maniera costante.
In questo modo la temperatura di esercizio, in questo caso, non può scendere al di sotto dei 70°, per assicurare almeno 20° di temperatura nella zona centrale dell’ambiente (in una linea di valori verticale) mentre ci saranno circa 24° nella zona del soffitto, con un evidente, notevole, spreco di energia, oltre ad un continuo movimento di polveri nell’aria.
Da non sottovalutare, tra l’altro, il vantaggio di avere le pareti libere da poter arredare, senza ingombri, e la possibilità, grazie alle moderne tecniche di posa e ai nuovi sistemi e materiali adottati, di avere spessori minimi, molto utili in caso di ristrutturazioni.
Riscaldamento a parete o a battiscopa
Rappresentano una variante alternativa ai sistemi a pavimento.
Il riscaldamento a parete si basa sullo stesso principio di propagazione mediante irraggiamento, come nel caso del sistema a pavimento, ma è un po’ più vincolante per quanto riguarda la posizione di eventuali mobili sulle pareti.
Il sistema a battiscopa è più economico rispetto ad un impianto a pavimento, ed è una scelta conveniente soprattutto in caso di ristrutturazione poco invasiva. Dal momento che il principio di propagazione è sempre quello per irraggiamento, il calore riscalda la parete per poi essere ceduto all’ambiente, quindi anche in questo caso c’è qualche vincolo in più rispetto al tipo di arredamento da adottare.