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Superbonus: CNA e Pd chiedono proroghe e sblocco crediti incagliati

Il caos legato al Superbonus 110% continua a tenere banco. Dopo lo stop alle cessioni del credito imposto dal governo, arriva la richiesta di proroghe da parte della CNA e del Pd.

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La CNA e il Pd chiedono proroghe e sblocco crediti incagliati per il Superbonus 110%. Lo stop alle cessioni del credito ha bloccato cantieri e imprese, mettendo a rischio la riqualificazione energetica degli edifici.

La CNA ha lanciato l’allarme per i condomini che hanno avviato i cantieri per gli interventi di riqualificazione energetica e che hanno già raggiunto un avanzamento lavori pari al 30%. Secondo l’Osservatorio della Confederazione sui bonus edilizi, se la proroga preveda un avanzamento lavori al 60%, oltre il 50% dei cantieri avviati non sarà nelle condizioni di concludere gli interventi. Si tratta di oltre 10mila edifici.

LEGGI ANCHE: “SUPERBONUS 110%: POSSIBILE PROROGA PER I CONDOMINI? QUALI SONO I POSSIBILI SCENARI?

Inoltre, la CNA ha sottolineato la necessità di dare risposte al grave problema dei crediti incagliati, che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese del settore.

Anche il tesoriere del Pd Michele Fina ha sottolineato l’importanza di sbloccare i crediti incagliati. “Il governo non può fare una norma e poi cambiare le regole in corsa”, ha detto Fina. “In Parlamento dobbiamo rapidamente decidere una proroga per i condomini, ma attenzione: senza la risoluzione della questione dei crediti incagliati serve solo a prolungare l’agonia di imprese e contribuenti”.

Fina ha poi criticato l’approccio del governo al Superbonus, che ha causato “danni gravissimi”. “Lo Stato non può rompere il patto di fiducia tra Stato, imprese e contribuenti”, ha aggiunto.

La CNA ha lanciato l’allarme per i condomini che hanno avviato i cantieri per gli interventi di riqualificazione energetica e che hanno già raggiunto un avanzamento lavori pari al 30%. Secondo l’Osservatorio della Confederazione sui bonus edilizi, se la proroga preveda un avanzamento lavori al 60%, oltre il 50% dei cantieri avviati non sarà nelle condizioni di concludere gli interventi. Si tratta di oltre 10mila edifici.

Inoltre, la CNA ha sottolineato la necessità di dare risposte al grave problema dei crediti incagliati, che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese del settore.

Anche il tesoriere del Pd Michele Fina ha sottolineato l’importanza di sbloccare i crediti incagliati. “Il governo non può fare una norma e poi cambiare le regole in corsa”, ha detto Fina. “In Parlamento dobbiamo rapidamente decidere una proroga per i condomini, ma attenzione: senza la risoluzione della questione dei crediti incagliati serve solo a prolungare l’agonia di imprese e contribuenti”.

Fina ha poi criticato l’approccio del governo al Superbonus, che ha causato “danni gravissimi”. “Lo Stato non può rompere il patto di fiducia tra Stato, imprese e contribuenti”, ha aggiunto.

CNA e PD chiedono proroghe per il Superbonus 110%, ma solo se si sblocca il problema dei crediti incagliati. Lo stop alle cessioni del credito ha bloccato cantieri e imprese, mettendo a rischio la riqualificazione energetica degli edifici.

Fonte: La Stampa, articolo del 12/09/2023, “Superbonus, l’allarme del Cna: “Dieci mila cantieri a rischio con la proroga limitata alla soglia del 60%”

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